Acciderboli, Una carie!
Oggi vi vorrei spiegare in breve che cos’è una carie.
La carie è un processo di demineralizzazione dei tessuti duri del dente di natura infettiva. Quello che spiego sempre ai miei pazienti è che è una malattia multifattoriale, quindi molto difficile da prevenire.
Cosa vuol dire multifattoriale?
Vuol dire che non c’è una sola causa ma è legata ad una serie di fattori che creano quindi un ambiente favorevole per l’inizio di questo processo.
Quali sono questi fattori?
I fattori sono principalmente tre: microorganismi sensibilità dell’ospite e dieta.
La superstar dei batteri cariogeni è lo streptococco mutans!
Ovviamente non è mai da solo ma insieme ad altri amici batteri vivono tutti in un ambiente acido producendo metaboliti acidi dalla digestione dei carboidrati che creano dei buchi sui denti.
Lo smalto come già detto è un tessuto durissimo, così duro che anche questi batteri fanno una gran fatica nel tentativo di bucarlo. Spesso infatti troviamo piccolissimi buchi visibili seguiti da grandi cavità all’interno del dente. Questo perché quando raggiungono la dentina, materiale più morbido, possono allargarsi creando cavità più grandi..
La sensibilità dell’ospite indica una persona predisposta a subire l’attacco da parte di questi batteri. L’acidità del cavo orale, l’igiene carente, denti con una mineralizzazione debole, esposizione di dentina: sono tutti fattori che aumentano la probabilità di carie.
L’ultimo fattore, non meno importante degli altri, è l’alimentazione. Un’alimentazione ricca di carboidrati facilmente digeribili dalla carie, come il saccarosio, ci porta a dargli casa e nutrimento. Anche il modo in cui scandiamo i nostri pasti può influire sullo sviluppo della carie: più spuntini facciamo più abbassiamo il ph all’interno della bocca.
Quindi come facciamo a avere un piano di attacco cosi efficace su tutti questi fronti?
Dobbiamo lavorare su quello che possiamo. Se già togliamo uno dei tre fattori la carie avrà vita molto più dura. E qual’è il fattore più facilmente modificabile?
L’igiene! Se non diamo nutrimento e casa allo streptococco lui non può lavorare!